E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Piante grasse

Le piante grasse resistono bene nell'atmosfera calda e asciutta degli ambienti surriscaldati, e la loro struttura le rende più che adatte anche a sopportare i lunghi periodi di siccità e l'azione del salmastro. E' bene specificare che esse non sono "grasse", anzi contengono la minor percentuale di grasso di tutto il regno vegetale. Invece i loro tessuti possono assorbire molta acqua che poi viene lentamente utilizzata, nei periodi di sete.

Il terreno preferito dalle piante grasse deve essere costituito per 2/5 di terra d'erica ben setacciata, 2/5 di sabbia di fiume e 1/5 di polvere di calcinaccio. Questo terriccio è adatto sia alla coltura in aiuola come a quella in vaso. In quest'ultimo caso è bene porre sul fondo del recipiente uno strato di cocci per il drenaggio.

Le piante grasse preferiscono senz'altro il sole, ma vivono bene anche a mezz'ombra o addirittura in ombra, purchè in luogo ben riparato e caldo, riducendo al minimo le annaffiature.

Le annaffiature infatti devono essere sempre piuttosto scarse e somministrate, grosso modo, secondo questo ritmo: in inverno le piante dovranno ricevere acqua ogni 15 giorni, senza inzuppare il terreno. Le piante in piena terra non verranno annaffiate da novembre a febbraio. 
Da aprile a ottobre le specie in vaso verranno annaffiate ogni settimana, ma sempre senza eccedere. Quelle in piena terra basterà che vengano bagnate due o tre volte ogni mese, a seconda della temperatura e del clima, più o meno caldo o piovoso.

Come tutte le piante hanno bisogno di essere concimate e questa operazione si effettua in due tempi: al momento dell'impianto mescolando fertilizzante organico alla terra, e quindi somministrando ogni mese, da aprile a ottobre, la giusta dose di estratto di alghe, alternato con fertilizzante minerale completo solubile.

Le piante grasse più note sono : 


Cotyledon
Crassula

I Cotyledon si coltivano in una composta formata da terriccio da giardino, sabbia e terriccio di foglie maturo, si annaffiano ogni volta che la composta si essicca. Si rinvasano ogni anno in marzo-aprile, e si moltiplicano per mezzo di talee. Sono adatte per l'appartamento e la serra fredda. I fiori compaiono quando le piante hanno 2-3 anni e sono spesso pendenti. Vivono meglio se in posizioni soleggiate o poste di fronte alle finestre.

La Crassula è adatta come pianta d'appartamento, produce fiori piccoli a forma di stella. Da tenere in posizione soleggiata, e annaffiare durante tutto l'anno, abbondando quando compaiono i fiori e diminuendo la quantità di acqua dopo la fioritura. Si moltiplica per talea . Attenzione ai parassiti che possono colpirla, un cattivo drenaggio, infatti può provocare la comparsa di muffa grigia, o favorire lo sviluppo del marciume radicale, mentre una eccessiva secchezza può provocare il seccume delle foglie.

Echeveria
Kalanchoe

Agave
Mesembrianthemum

Euphorbia
Aloe

Epiphyllum
Opuntia
Cactus
Cereus

Cactus o Echinocactus, cactacee globose o cilindriche a crescita lenta. Si coltivano per le spine bellissime.
Preferiscono posizioni soleggiate e da ottobre a marzo non si annaffiano. Si rinvasano ogni anno in marzo. 
Possono essere attaccate da cocciniglie che colpiscono sia la pianta di lanugine biancastra sia l'apparato radicale arrestando la crescita delle piante.

Cereus o Echinocereus, piante perenni semirustiche. Hanno fiori imbutiformi, vivacemente colorati, che sbocciano da giugno-luglio e durano circa una settimana. Durante l'estate si annaffiano abbondantemente si tengono asciutte da ottobre a marzo. Preferiscono una esposizione in pieno sole e durante l'inverno posizioni ben illuminate.



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