E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Peonia


Nome scientifico Paeonia, della famiglia delle Ranunculaceae, origine Asia.
Il genere Paeonia raggruppa una trentina di specie perenni o arbustive dalla provenienza piuttosto varia. Arrivano infatti in massima parte dall'Asia e in particolare dalla Cina e dal Tibet, ma ne crescono spontaneamente anche in Europa e in Italia. Dalle foglie allungate, irregolari sia per la forma sia per le dimensioni, le peonie sono caratteristiche per i loro fiori tondeggianti o appiattiti dai colori diversi e vistosi. A quelli presenti originariamente se ne sono andati aggiungendo altri, frutto di selezione e ibridazione, che oggi spaziano dal bianco al giallo, al rosso al cremisi, spesso con striature e macchie. Alcune cutivar presentano anche fiori profumati.



Coltivazione
Il terreno per la coltivazione della peonia deve essere ricco di sostanze organiche, poco o per nulla calcareo ed è consigliabile la concimazione con letame bovino ben maturo. Le specie erbacee perenni vanno interrate a 3-5 cm ci profondità, mentre per quelle arbustive si può arrivare a 7-8 cm. Le specie arbustive sopportano la vita in vaso ma, come tutte le peonie, non possono essere coltivate in casa.

Le peonie non amano particolarmente il sole, anzi per la loro fioritura è bene tenerle in posizioni fresche, parzialmente ombregigate. L'umidità deve essere discretamente elevata e il terreno possedere un buon drenaggio. La temperatura ideale per la peonia è di 15-20 °C, molte specie resistono però anche a temperature molto basse (fino a -25°C).  E' una pianta che richiede molta acqua e per fiorire bene ha bisogno di abbondanti annaffiature soprattutto se la stagione è particolarmente asciutta.
Le peonie non gradiscono molto trapianti e rinvasature. Anche nei vasi il terriccio dovrebbe essere il più possibile ricco di sostanze organiche e poco o per nulla calcareo. Per le specie erbacee è consigliabile un interramento a 3-5 cm di profondità, per quelle arbustive è bene scendere fino a 7-8 cm. Dopo la fioritura i fiori andrebbero asportati, nelle specie erbacee si devono tagliare le foglie all'inizio dell'inverno.

Moltiplicazione
La riproduzione per mezzo del seme è poco utilizzata perchè le cultivar e gli ibridi perdono le loro caratteristiche: si preferisce quindi utilizzare la divisione dei cespi in autunno. Per le specie erbacee si possono anche utilizzare porzioni delle radici tuberose come talee radicali, che devono essere lunghe 5-6 cm ciascuna con almeno una gemma. Per le specie arbustive si procede per talee di legno maturo o divisione dei cespi, facendo attenzione a scegliere le piante più vigorose.

Malattie e parassiti
Una muffa grigia, può macchiare le foglie e gli steli nella parte basale, che imbruniscono e seccano. La pianta va nebulizzata con un fungicida specifico. Le radici sono nel mirino di un lepidottero le cui larve bianche possono roderle facendo morire la pianta. Stami, pistilli e boccioli di fiori possono essere danneggiati da un coleottero dal colore dorato. Radici e foglie possono essere attaccate da alcuni nematodi che provocano la comparsa di chiazze gialle sulla foglia e marciume sulle radici.
E' consigliabile in questi casi utilizzare antiparassitari specifici.

Consigli per l'acquisto
Le peonie sopportano molto male trapianti e rinvasature. Al momento dell'acquisto è necessario fare quindi molta attenzione alla scelta delle piante che devono già essere ben formate o costituite da cespi sani e robusti che si possono mettere direttamente a dimora.


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