E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Bosso-Buxus: un sempreverde dai molti usi.

Nome scientifico Buxus, della famiglia delle Buxaceae, origine Europa, Asia, Africa America.
Al genere Buxus appartengono circa 70 specie di arbusti o piccoli alberi sempreverdi. Hanno foglie opposte, a margine intero, di un bel verde scuro. I fiori piccoli, insignificanti, senza petali, maschili e femminili separati ma sulla stessa pianta, sbocciano in aprile. I frutti sono capsule a tre valve speronate.


Coltivazione
Il Bosso viene coltivato in esterno in piena terra, in esemplari isolati, in bordure e siepi. Può anche essere coltivato in vaso, su balconi e terrazzi. Si mette a dimora in settembre-ottobre (nelle regioni a inverno freddo) o in marzo-aprile. Non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno. E' consigliata una concimazione organica nella dose di 50 kg/mq. Per le siepi si utilizzano piante alte 30 cm, con una distanza d'impianto di circa 50 cm una dall'altra; è utile la potatura delle piante giovani per favorire una migliore ramificazione. Le piante in vaso vanno concimate nel periodo estivo, ogni 15-20 giorni, con un concime complesso, da aggiungere all'acqua di irrigazione, nella dose di 10 g per decalitro. Se possibile, è meglio non effettuare la rinvasatura, poichè la pianta ne soffrirebbe: è sufficiente aggiungere del terricico in superficie, quando necessario. La potatura è indispensabile, oltre che per le piante nelle siepi, per quelle destinate all'arte topiaria; si può intervenire anche due volte l'anno. Per le piante coltivate in forma naturale non è necessaria alcuna potatura.

Il Bosso può essere collocato sia in pieno sole sia in ombra parziale, si tratta di una pianta resistente sia alle alte sia alle basse temperature. L'annaffiatura è necessaria solo per le piante giovani, subito dopo la messa a dimora e nei periodi di siccità prolungata, e per quelle in vaso.

Moltiplicazione
Il metodo più utilizzato è la talea, Si prelevano in agosto-settembre talee semilegnose (rametto dell'anno con una porzione del ramo portante) lunghe una decina di centimetri e si fanno radicare in un substrato a base di torba e sabbia in parti uguali, in luogo riparato ma non riscaldato, con un'elevata umidità. Dopo la radicazione, le piantine si invasano singolarmente; si mettono a dimora definitiva dopo un paio di anni.

Malattie e parassiti
La psilla del bosso provoca la deformazione delle foglie, uno sviluppo stentato e formazioni cerose e vischiose sulle foglie e sul fusto. Le parti colpite diventano rosse o seccano e vanno eliminate, Le larve della celidomia del bosso, che si sviluppano all'interno dei tessuti delle foglie, provocano rigonfiamenti e, in caso di forti attacchi, ingiallimenti e defogliazione. Ambedue i parassiti si combattono con insetticidi appositi.

Consigli per l'acquisto
Le piante di bosso si trovano con estrema facilità presso i garden centre e i vivaisti specializzati. Acquistare piante coltivate in contenitore o almeno con il pane di terra. Vista la notevole lentezza di crescita, valutare bene se scegliere piante piccole e più facili da mettere a dimora o piante di dimensioni maggiori che attecchiscono con più difficoltà ma sono di "pronto effetto".


Articoli correlati