E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Ibisco da esterno


Nome scientifico: Hibiscus della famiglia delle Malvaceae. Origine: Asia, Africa, America settentrionale. Il genere Hibiscus comprende circa 300 specie di arbusti, piccoli alberi ed erbacee ( perenni e annuali ); alcune specie sono sempreverdi, altre decidue. La specie più diffusa tra le arbustive è Hibiscus syriacus, caratterizzata da foglie decidue triangolari o romboidali, a margini dentati. I fiori, campanulati, sbocciano in grande quantità da giugno a ottobre: solitari, piuttosto grandi, nelle specie tipica sono violacei. Sono state ottenute però numerose varietà di diverso colore: bianco, rosa, malva, rosso.



Coltivazione:
Hibiscus syriacus è un arbusto da piena terra, utilizzato isolato o in gruppo per formare siepi anche nei climi freddi. Le specie erbacee sono invece usate per le bordure. Sia le specie arbustive sia le erbacee possono essere coltivate ( sia pure più raramente ) in contenitore su balconi e terrazzi. In questo caso vanno messe a dimora in autunno ( soprattutto nei climi freddi ) o in primavera. Si adattano a tutti i tipi di terreno, pur prediligendo quelli freschi, fertili e ben drenati. Per la coltivazione in vaso sostituire 1/3 del terriccio con torba mista a sabbia. Le specie arbustive sopportano bene le potature: H.syriacus anche quelle energetiche e per questo motivo viene utilizzato per le siepi. Si interviene dopo la fioritura o a fine inverno, accorciando i rami troppo lunghi ed eliminando quelli disordinati, deboli o in eccesso. Altre specie, come H.mutabilis, sono meno resistenti e possono restare all'esterno solo nei climi miti o vanno coltivate in vaso e ricoverate durante l'inverno. Altre ancora, come H.manihot, pur essendo resistenti, temono le gelate prolungate.

Esposizione:
E' sempre richiesta una posizione in pieno sole.

Temperatura:
L'ibisco è generalmente resistente alle alte e alle basse temperature, ma soffre per le gelate tardive.

Annaffiatura:
L'ibisco è sensibile alla siccità estiva: ne può risentire la fioritura: E' quindi necessario annaffiare regolarmente specialmente nelle fasi iniziali di coltivazione e nei periodi di siccità prolungata.

Moltiplicazione:
Per H.syriacus e per le altre specie perenni, il metodo di moltiplicazione più comune è la talea , da prelevare in luglio: si utilizzano talee semilegnose ( ramo dell'anno più una porzione del ramo portante ) lunghe una decina di centimetri, prelevate da germogli laterali non fioriferi. Vanno piantate in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali, mantenendo una temperatura di 16° C. Dopo la radicazione, si invasano singolarmente in vasetti, tenendole in inverno in locali protetti ma non riscaldati. Nella primavera successiva si rinvasano per poi metterle a dimora nell'autunno o nella primavera successiva. Per le specie annuali, come H.trionum, ma talvolta anche per le perenni, è invece utilizzata la semina, in aprile direttamente a dimora o in marzo in luogo riparato. In questo caso, dopo la germinazione, appena le piantine sono maneggiabili vanno invasate singolarmente e tenute per l'inverno come le piantine da talea; si possono mettere a dimora nella primavera o nell'autunno dell'anno successivo.

Malattie e parassiti:
Gli afidi provocano danni diretti, sottraendo la linfa e rallentando lo sviluppo delle piante, e indiretti poichè sulla loro melata si possono insediare le fumaggini. Combatterli con aficidi.

Consigli per l'acquisto:
Hibiscus syriacus si può reperire facilmente presso garden centre e vivaisti specializzati. Le altre specie sono meno diffuse. Il periodo migliore per l'acquisto dell'ibisco è la primavera, quando è possibile mettere le piante direttamente a dimora, o anche l'autunno per le specie più resistenti, come H.syriacus e H.manihot.


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