E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Brugo


Nome scientifico: Calluna della famiglia delle Ericaceae, origine: Europa. Il genere Calluna comprende una sola specie perenne, resistente, Calluna Vulgaris, spesso inclusa erroneamente nel genere Erica.
E' diffusa nei terreni acidi di pianura, collina e montagna, anche a notevoli altezze, al limite della vegetazione.
E' una piccola pianta arbustiva ramificata sempreverde, di 40-50 cm di altezza, con limiti più ampi nelle cultivar, da 10 a 90 cm; forma dei cespuglietti con foglie squamiformi verdi o grigie ed emette a fine estate e in autunno racemi o spighe lunghe oltre 20 cm con piccoli fiori purpurei semplici o doppi.
Le numerose varietà presentano anche fiori bianchi (Alba), rosa ( Alexandra, Dark Star), malva ( Anne, Marie, Beta Elisabeth). Contribuisce notevolmente all'aspetto decorativo delle piante anche il colore del fogliame, la forma e il portamento. Alcune cultivar, erette o prostrate, hanno foglie grigio-argentee, arancioni, rosse, gialle o variabili dal verde chiaro o scuro della bella stagione al rosso invernale.


Coltivazione:
Il brugo si coltiva in piena terra in bordura o in aiuola e anche per fiore reciso( le varietà più alte). Si utilizza anche in vaso su balconi o terrazzi. Richiede terreno acido, preferibilmente torboso; non resiste in quello calcareo. Se l'acidità del terreno non raggiunge pH 4,5-5 aggiungere torba bionda non corretta. In piena terra le piante si mettono a dimora in autunno o in primavera ( in regioni a inverno freddo); per le bordure si distanziano di 30 cm o più fra loro, secondo lo sviluppo. In vaso utilizzare un terriccio composto da 2/3 di torba e 1/3 di sabbia o agriperlite concimato con 20 g di concime complesso per decalitro di terra. In primavera-estate ogni 15-20 giorni aggiungere all'acqua di irrigazione 15 g di concime a reazione acida per acidofile ogni decalitro.

Esposizione:
Il brugo preferisce l'esposizione in pieno sole.

Temperatura:
Il brugo è resistente sia alle alte temperature sia a quelle particolarmente basse.

Annaffiatura:
Deve essere regolare soprattutto in primavera-estate per non far mai mancare umidità al terreno.

Rinvasatura:
Si effettua ogni anno a fine inverno utilizzando un vaso appena più grande del precedente.

Toelettatura:
Eliminare le parti sfiorite e quelle danneggiate.

Moltiplicazione:
Si prelevano d'estate talee di 3-4 cm di lunghezza dai rametti non fioriferi da far radicare in torba e sabbia o torba e sabbia o torba e agriperlite in parti uguali. Ponendole in luogo riscaldato a 20°C e trattandole con ormoni radicanti( appositi ormoni in polvere reperibili nei negozi specializzati), la radicazione è abbastanza rapida( 25-40 giorni).

Malattie e parassiti:
Il brugo è soggetto all'oidio (mal bianco) che provoca la formazione di un feltro biancastro su foglie e fusti: controllare con antioidici. Un seccume causato da funghi del genere Phytophthora distrugge foglie e germogli: si controlla con fungicidi.

Consigli per l'acquisto:
Piante di brugo si trovano facilmente presso i florovivaisti. Sceglierle compatte e vigorose, all'inizio della fioritura, controllando che siano sane.


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