E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Bella di notte (Mirabilis)

Mirabilis jalapa con diverse sfumature di colore
Nome scientifico Mirabilis della famiglia delle Nyctaginaceae, origine zone tropicali dell'America Meridionale. Il genere Mirabilis comprende 60 specie di piante erbacee, tuberose, delicate, perenni e annuali, di cui quelle più decorative vengono utilizzate come piante da bordura. Presentano la singolarità di portare fiori di diverse sfumature di colore sulla stessa pianta, riuniti in gruppi terminali di 3-6, sprovvisti di corolla, con calice colorato e profumato, che fioriscono tutta l'estate.  Il nome bella di notte nasce da una particolarità, la schiusura serale dei fiori della specie più coltivata, Mirabilis jalapa, e di alcune altre.


La coltivazione
Le belle di notte si coltivano in giardino, per bordura, o in vaso, in genere come annuali, su balconi e terrazzi. In piena terra preferiscono un terreno di medio impasto, fertile, drenato. Le piante si distanziano di 30 cm. I vasi devono avere un diametro di 14-18 cm con un substrato misto composto da terra di giardino (50%), torba (25%) e sabbia (25), concimato con 30-40 g di fertilizzante complesso a cessione graduale per decalitro di terra. In autunno le piante seccano e i tuberi possono essere tolti dal terreno e conservati in un luogo riparato per ripiantarli in aprile. In zone a clima mite è possibile lasciarli nel terreno fino alla primavera successiva.

Esposizione
E' preferibile il pieno sole al riparo dalle correnti di aria fredda. Le belle di notte sopportano però bene anche la mezz'ombra.

Temperatura
Le belle di notte sopportano le alte temperature

Annaffiatura
In piena terra annaffiare le piante quando il terreno tende a diventare troppo secco. In vaso gli interventi devono essere regolari.

Potatura
Eliminare i fiori appassiti e le parti danneggiate.

Moltiplicazione
Si semina a fine inverno in contenitori in luogo riparato a 16-18° C., appena le piantine sono maneggiabili, si invasano singolarmente o in lastre alveolari per poi metterle a dimora in primavera. E' possibile, ma generalmente poco impiegata, la divisione dei tuberi in primavera, ripiantando le parti ottenute direttamente a dimora. 

Malattie parassiti
Le piante possono presentare macchie fogliari e ruggini, ma non richiedono trattamenti: è sufficiente eliminare le parti danneggiate. Le piante colpite da marciumi radicali vanno invece eliminate. Problemi possono essere causati anche da nematodi presenti nel terreno: trattare il terreno con nematocidi o piantare nelle vicinanze piantine di tagete.

Consigli per l'acquisto
Semi e piantine si trovano con facilità presso florovivaisti e garden centre. Controllare che i semi siano freschi perchè sia garantita una perfetta germinabilità.


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