E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Adenium

Adenium obesum

Nome scientifico Adenium, della famiglia delle Apocynaceae, origine Africa tropicale e meridionale. Al genere Adenium appartiene una sola specie, Adenium obesum, anche se molti botanici considerano alcune sue sottospecie come specie a sé stanti. Si tratta di una pianta succulenta con un fusto (detto caudex) rigonfio, spesso parzialmente o totalmente sotterraneo, che si assottiglia verso la sommità, ramificandosi. In natura raggiunge l'altezza di 3 m, mentre in vaso è di circa 50-60 cm. Le foglie sono semplici, lanceolate, obovate, coriacee, verde lucido. I fiori, che ricordano quegli degli oleandri, sono molto vistosi e riuniti in piccoli corimbi terminali; hanno corolla tubolare, rossa  rosa, talvolta con la parte centrale bianca. Più rari sono i fiori completamente bianchi; possono sbocciare anche tutto l'anno, tranne che nel periodo di riposo invernale.


La coltivazione
Gli Adenium si coltivano in appartamento come piante fiorite e spesso sono utilizzate come bonsai. Possono essere portate all'aperto in primavera-estate per poi essere ritirate in autunno. Il substrato ottimale è costituito da 2/3 di terra fertile e 1/3 di torba, concimato con 15 g per decalitro di terra di fertilizzante ternario. Nel caso di piante per bonsai utilizzare 2 parti di terriccio da bonsai, 2 parti di torba e 1 parte di sabbia concimati con 10 g di concime ternario per decalitro di terra; una volta al mese (tranne nel periodo di riposo), aggiungere all'acqua di irrigazione un fertilizzante liquido per bonsai nella dose di 10 cc per decalitro. Per mantenere la chioma regolare è possibile effettuare una leggera potatura a fine inverno, facendo molta attenzione perchè la pianta emette un lattice velenoso: lavare accuratamente le mani dopo l'operazione e tenere lontani bambini.

Esposizione, temperatura, annaffiatura, rinvasatura, pulizia della pianta.
Si tratta di piante che hanno bisogno di molta luce; all'aperto possono essere collocate in pieno sole o in ombra parziale. La temperatura non deve mai scender sotto i 10-12°C. La temperatura ottimale è di  20-22°C. D'inverno, per un breve periodo, è consigliabile mantenere la pianta a una temperatura di 12-14°C perchè possa raggiungere il necessario periodo di riposo vegetativo. Non ha comunque problemi per le alte temperature se l'umidità e la ventilazione sono adeguate. Pere quanto riguarda le annaffiature, è molto impegnativo eseguirle correttamente: d'inverno devono essere limitate, soprattutto nel periodo di riposo, senza tuttavia lasciare asciugare il terreno; d'estate vanno aumentate, mantenendole estremamente regolari. Controllare spesso l'umidità del substrato toccandolo con le mani. Questa pianta si rinvasa ogni 2 anni in primavera, utilizzando lo stesso substrato indicato in coltivazione. Quando i fiori appassiscono vanno eliminati così come le foglie danneggiate.

Moltiplicazione
La propagazione per semina è molto difficile ma è l'unico metodo da utilizzare se si desidera ottenere il caratteristico caudex rigonfio. Solitamente però si utilizza la talea, da prelevare a giugno-luglio e da far asciugare per 3-4 giorni prima di piantarla in un substrato a base di torba e sabbia in parti uguali; la radicazione può essere accelerata utilizzando ormoni radicanti. le piantine, invasate singolarmente, possono fiorire già dal primo anno.

Malattie e parassiti
Sono da temere particolarmente gli eccessi e la carenza di acqua, che provocano la caduta delle foglie, e le basse temperature, che danneggiano la pianta: si può prevenire tali danni curando attentamente le annaffiature e facendo attenzione alla temperatura dell'ambiente. Talvolta compaiono le cocciniglie sulla pagina inferiore delle foglie e sui rami: provocano sia danni diretti (sottrazione di sostanze nutritive) sia indiretti (sulla loro melata si insediano le fumaggini): si trattano con anticoccidici.

Consigli per l'acquisto
Le piante di Adenium si possono acquistare presso i vivaisti più forniti. con maggiore facilità si trovano, però, le piante coltivate come bonsai presso i centri specializzati. Scegliere piante ben formate, con un bel fogliame lucido e qualche bocciolo già aperto. Controllare che non siano infestate dalle cocciniglie.


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