E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Aralia



L'Aralia (Sieboldi, Fatsia japonica) è un arbusto sempreverde della famiglia delle araliacee originario del Canada. Ha il fusto semilegnoso e flessibile, foglie palmate con 9 lobi di colore verde cupo, superiormente lucido. In autunno fa pannocchiette insignificanti verde-biancastre.

Si coltiva in vasi per l'ornamento degli appartamenti perchè resiste ai geli. Vuole una posizione in ombra, la frequente pulizia delle foglie e serra fredda durante l'inverno. Vive bene su terriccio dei vasi costituito da un miscuglio di 6 parti (in volume) di terra di giardino, 2 parti di terriccio di foglie ben decomposte, 1 parte di letame pecorino, o bovino o equino molto maturo, 1 parte di torba e 1 parte di sabbia di fiume.

Le concimazioni si effettuano da maggio a settembre, una volta ogni 15 giorni, con concime liquido. Per la riproduzione si utilizza la moltiplicazione per semina e per talea in primavera.


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