E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Pinate e fiori : Il Crisantemo pianta erbacea originaria della Corea,






Il Crisantemo (C. orticolo, C. cinese, chrysanthèmum ) è una pianta erbacea originaria della Corea, di facile coltura. Ha fusto semilegnoso e ramoso, foglie pampinacee un po' vellutate, profumate, di colore verde intenso nella pagina superiore e verde impolverato nella pagina inferiore.

Il Crisantemo in Giappone si offre a chi va in pensione; tra noi invece poichè esso fiorisce in novembre, si mette sulle tombe il 2 novembre. Esso però resta il simbolo della vita lunga, del cuore allegro anche nelle avversità, anche se esprime condoglianza sincera e vera simpatia verso chi si trova in circostanze luttose.

Usi: Si coltiva in piena terra e in vaso per fiori recisi e per l'ornamento degli appartamenti.

Fioritura: Da Settembre a tutto novembre fa fiori terminali singoli o numerosissimi a capolino, a forma di piatto, di fungo, di palla, semplici, pieni o pienissimi da 1 a 20 cm. di diametro, con petali tubolari, ligulati, orizzontali, ricurvi verso il centro, verso l'alto, verso il basso, lisci o ondulati, di colore bianco, zolfo, oro, arancione, rosso-mattone, rosso-sangue, rosso-scuro e lilla.

Posizione. Il Crisantemo ama la mezz'ombra, frequenti e abbondanti innaffiature e, poichè ha bisogno dell'oscurità per aprirsi, se la fioritura è in ritardo, verso la metà di settembre, si costruisce una specie di gabbione attorno ai crisantemi e su questo gabbione, dalla metà di settembre alla metà di ottobre, si pongono grosse tele che arrivino fino a terra e facciano il buio ai crisantemi. Queste tele si pongono verso le 18 e si tolgono verso le 18,30 del giorno dopo. Il Crisantemo non ha particolari esigenze per la terra: vive bene in terra comune, possibilmente argillosa ma molto concimata; perciò da luglio a ottobre è bene innaffiare con concimazioni liquide ogni 15 giorni.

Riproduzione: Per ottenere fiori meravigliosi verso la metà di aprile si preparano dei solchi nel terreno vangato e concimato a dicembre o gennaio e alla profondità di 3 cm e alla distanza di 50 cm l'una dall'altra si interrano le piantine ottenute da talee di radici, o, se non se ne hanno, i nuovi rampolli più robusti staccati dai cespi. Quando saranno alte 15 cm, si mozzeranno per costringerle a ramificare. Verso la metà di giugno, quando i rami saranno alti 30 cm si lasceranno i tre o quattro rami migliori e si taglieranno tutti gli altri. Si innaffiano sempre spesso e abbondantemente. In agosto si sbottonano, cioè si tolgono tutti i boccioli, eccetto quello centrale e terminale di ogni ramo e si tolgono anche tutti i rametti laterali a ciascun ramo. Questa scacchiatura e sbottonatura si continua fino a tutto ottobre, in modo che fiorisca un solo fiore per ogni ramo. Dentro agosto si addossa la terra alle piante in modo da riparare le radici dal lavaggio dell'acqua e offrire ai prossimi germogli dove emettere le radici. In ottobre, quando s'incominciano a vedere i petali dei fiori, si mettono i paletti di sostegno. Dopo il taglio dei fiori, si coprono le radici con paglione o con torba per difendere le qualità delicate dalle eventuali gelate.

N.b. Per la coltura dei crisantemi in vaso: in marzo si mettono tre germogli scelti in ogni vaso ben drenato. Si coltivano come quelli in piena terra, innaffiandoli e concimandoli più spesso. Si rinvasano in luglio e ottobre e ancora in ottobre si mettono i bastoncini d'appoggio. Si possono utilizzare anche le piante coltivate in piena terra. In tal caso a settembre si scelgono le piante più vigorose e si innaffiano la sera antecedente al dissotterramento. L'indomani si estraggono dalla terra e si mettono in altrettanti vasi ben drenati.

 
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