E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

La moltiplicazione delle piante. L' Innesto

L'innesto avviene mediante inserimento di una porzione di una pianta (detta "nesto") sul fusto o su un ramo di un'altra pianta (detta "portinnesto") in modo da formare una nuova pianta che sommi in sè i pregi  delle due da cui deriva. L'innesto può essere costituito da una semplice gemma completata da una porzione di corteccia o di legno, oppure da un rametto provvisto di varie gemme, secondo la tecnica impiegata per eseguire l'operazione, Si possono realizzare i seguenti tipi di innesti: 

Innesti a gemma 

Si utilizzano gemme prelevate dai rami di un anno. Gli innesti a gemma si eseguono in primavera e in questo caso si dicono "a gemma vegetante", perchè dal punto di innesto si sviluppa subito un germoglio. Quando l'innesto si esegue in agosto, viene detto " a gemma dormiente", perchè la nascita della vegetazione dotata dei caratteri della pianta da cui è stato tolto l'innesto, avverrà soltanto nella successiva primavera. L'innesto a gemma può essere eseguito secondo varie tecniche.

Innesto a gemma
  • a occhio: (vedi immagine), detta anche "a scudo" e " a scudetto": il nesto consiste in un pezzo di corteccia portante una gemma, che viene inserito sul portinnesto in cui è stato praticato un taglio a T;
  • a pezza: nota pure come "innesto a toppa" o " a tassello", dal portinnesto viene prelevato un rettangolo di corteccia, che viene sostituito con uno proveniente dal nesto;
  • ad anello o a zufolo: la porzione di corteccia prelevata dal nesto consiste in un anello completo;
  • alla maiorchina: (riservato alla vite), sul portinnesto vengono effettuati due tagli obliqui e uno longitudinale fra i precedenti.
Innesti a marza

Gli innesti a marza prevedono l'utilizzazione di un pezzetto di ramo provvisto di varie gemme. Questo tipo di innesto si esegue di solito in primavera e comprende le seguenti tecniche:

  • a spacco comune: si inseriscono due o quattro porzioni di ramo;
  • a spacco terminale: si esegue di solito all'apice dei rami;
  • a spacco inglese: sul nesto e sul portinnesto si effettuano tagli della medesima inclinazione (si applica alla vite;
Innesto a spacco inglese
  • a sperone: questo tipo di innesto serve a inserire un rametto lungo un tronco;
  • a cavallo: è simile all'innesto comune, solo che lo spacco viene fatto sul nesto
Innesto a cavallo
Innesti a incastro

L'innesto a incastro si ha quando nel portinnesto si pratica una cavità in cui si inserisce, o meglio si incastra, la porzione di pianta che si desidera riprodurre.

Innesti a corona

L'innesto a corona si attua inserendo le porzioni di ramo recanti le gemme, fra la corteccia e il legno del portinnesto; si esegue in primavera avanzata; questo tipo di innesto può essere: 

Innesto a corona
  • a penna: il nesto viene preparato tagliandolo obliquamente, mentre la corteccia del portinnesto viene incisa longitudinalmente in modo da accogliere il nesto;
  • a becco di luccio o "a becco di clarino": è simile al precedente solo che si effettuano due tagli;
Innesto per approssimazione

L'innesto per approssimazione si esegue togliendo la corteccia per un certo tratto su due rami delle piante che si vogliono innestare fra loro; si legano strettamente i due rami per far combaciare le parti decorticate.

Innesto per approssimazione


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